Una facile camminata in una vallata ai piedi del Monte Rosa, immersi tra i larici, in uno dei territori più autentici della Val d’Aosta. Meta di questa escursione adatta a tutti è un lago dalle acque turchesi, un vero e proprio smeraldo incastonato tra le morene glaciali: il trekking al lago Blu in Val d’Ayas è una delle escursioni più conosciute della zona, assolutamente da non perdere se visitate la Valle d’Aosta orientale.
Prima di arrivare al lago, cammineremo nel cuore del “Canton des Allemands”, come viene chiamata la parte superiore della Val d’Ayas, lungo sentieri ben segnalati che si addentrano in un meraviglioso bosco di larici. Un fitto bosco che dà sicuramente il meglio di sé in autunno, quando gli aghi dei larici assumono tinte che vanno dal giallo dorato al rosso mattone. Se sei alla ricerca di un trekking autunnale in Val d’Aosta, la tavolozza di colori che troverai in Val d’Ayas ti lascerà davvero senza fiato. Vediamo quindi come effettuare questo trekking al lago Blu in Val d’Ayas
La Val d’Ayas e le reminiscenze Walser
La Val d’Ayas, come l’adiacente valle del Lys, si estende ai piedi dell’imponente massiccio montuoso del Monte Rosa. Da qui si sviluppa verso sud fino ad incontrare le sponde della Dora Baltea nei pressi di Verrés. Champoluc e Brusson sono i suoi principali centri turistici, sciistici ed escursionistici.
Per secoli la valle fu abitata dai Walser, che lasciarono un’importante eredità nella lingua locale, di matrice tedesca, così come nell’architettura: le case Walser in legno e pietra caratterizzano ancora oggi molti paesi della valle. Anche i toponimi locali, in uso ancor oggi, risentono dell’influenza Walser: la parte superiore della valle, a nord di Champoluc, è chiamata “Canton des Allemands”, ovvero “dei tedeschi”. Il francese “Allemagne” significa infatti Germania.
Alcune case, tra cui una in stile Walser, a Saint-Jacques-des-Allemands
Il toponimo Val d’Ayas è invece una denominazione moderna nata in seguito al diffondersi dell’alpinismo nella zona; prende in nome dall’omonimo comune sparso di Ayas situato nella parte alta della valle e punto di partenza per numerosissime escursioni.
Sebbene il turismo nella val d’Ayas si sviluppò piuttosto in ritardo rispetto ad altre valli valdostane, oggi questo territorio è uno tra i più frequentati nel periodo estivo, grazie soprattutto alla bellezza del territorio montano che lo circonda.
Lo splendido lago Blu in val d’Ayas
Il lago Blu, meta finale della nostra escursione, è un bacino intramorenico di formazione piuttosto recente: non compare infatti nella Carta degli Stati Sardi del 1856, uno dei più importanti documenti cartografici precedenti all’Unità d’Italia. Si formò successivamente a tale data, in seguito a una grossa frana staccatasi dalla morena laterale.
Le bellissime acque turchesi del lago sono dovute al limo glaciale di cui è ricoperto il fondale. Lungo la sponda nord è presente anche una piccola spiaggetta molto frequentata in estate: nonostante siamo a 2200 metri di quota, sono molti gli escursionisti che azzardano un bagno nelle invitanti acque del laghetto!
Trekking in Val d’Ayas: partenza da Saint-Jacques
Con l’auto, dall’imbocco della Val d’Aosta, seguiamo la strada fino a Verrés. Da qui, percorriamo in macchina tutta la val d’Ayas, superando Brusson e Champoluc, fino a raggiungere il piccolo abitato di Saint-Jacques-des-Allemands. Lasciamo la macchina al comodo parcheggio nei pressi della chiesa, oppure più avanti lungo la strada principale.
Posteggiata l’auto, iniziamo la nostra escursione al lago Blu in val d’Ayas. Seguiamo a piedi la strada asfaltata (SR45) fino al suo termine presso la frazione Blanchard. Superiamo un ponticello sul torrente De Verraz per ritrovarci subito su una solida mulattiera lastricata e composta da gradoni, che si inoltra nel lariceto lungo una salita piuttosto sostenuta. Le indicazioni da seguire sono quelle del sentiero n. 7 per lago Blu / Pian di Verra.
Salita tra i larici
Mentre camminiamo in salita, ammiriamo i colori accesi dei larici in pieno foliage autunnale, da cui siamo letteralmente circondati: uno spettacolo per gli occhi, nonché una piacevolissima distrazione dalla fatica.
Dopo circa 20 minuti di salita, i gradoni lastricati lasciano il posto a un sentiero più stretto in terra battuta, che continua a salire tra sassi e radici sporgenti. Un bivio segnala sulla sinistra il piccolo abitato di Fièry (1875 m), che merita certamente una visita. Proseguendo a destra, sempre lungo il percorso principale, superiamo il nucleo di case di Beau Bois e procediamo tra i larici per altri 15 minuti, sempre in salita.
Incontriamo di tanto in tanto alcune biforcazioni, che possiamo decidere di seguire, ma si tratta di semplici sentieri paralleli che si ricongiungono più avanti al principale. In caso di dubbi, i segnavia gialli dipinti su alcuni sassi ci aiutano a non perdere la via, ma è davvero impossibile sbagliare.
Pian di Verra Inferiore e Lago Blu
La salita inizia a spianare e gli alberi si interrompono di colpo: è il segno che siamo arrivati al Pian di Verra Inferiore (Plan de Verràz, 2039 m). Superato un grosso masso portato a valle dai ghiacciai, si apre una meravigliosa vista sul tranquillo pianoro erboso, dominato dalla sagoma imponente del Monte Rosa che si staglia all’orizzonte.
La parete del Monte Rosa vista dal Pian di Verra
Proseguiamo verso la meta finale del nostro trekking in Val d’Ayas: superiamo un bivio dove il sentiero si ricongiunge con la strada proveniente da Saint-Jacques e proseguiamo dritto, attraversando l’alpeggio e tenendoci il bosco di larici sulla sinistra. L’attraversamento del Pian di Verra, pianeggiante, ci permette di riprendere fiato e sgranchire un po’ le gambe, preparandoci per l’ultimo strappo.
Risaliamo ora tra radi larici, su terreno morenico lungo le pendici del Roc de Veràz: dopo 20 minuti di salita, anticipato dal bel ponticello in pietra, ecco apparire il bellissimo Lago Blu (2211 m).
Il ponticello subito prima del lago
Il Lago Blu visto dalla morena laterale
Lago Blu e Pian di Verra Inferiore
Il paesaggio e i colori che offre l’autunno sono da cartolina: il lago, contornato da una scenografica morena laterale, appare di un blu-turchese che offre un magnifico contrasto con il rosso-marrone dei larici. Dietro, il massiccio del Monte Rosa dominato dal bianco delle masse di neve e ghiaccio. La piccola spiaggetta sulla sponda nord è il luogo ideale per fare una pausa e consumare un pranzo al sacco.
La piccola spiaggetta sulle sponde del lago
Il ritorno
Pian di Verra tra il foliage autunnale dei larici, visto dal lago Blu
Il nostro trekking in Val d’Ayas si conclude con l’arrivo al lago Blu. Torniamo quindi indietro lungo lo stesso percorso, scendendo fino ai Piani di Verra sino a raggiungere il grosso masso erratico incontrato all’andata, dove è presente un bivio. Qui possiamo scegliere se procedere dritto, precorrendo a ritroso la stessa strada dell’andata, oppure attraversare il ponte sulla sinistra, imboccando la comoda strada carrozzabile che porta anch’essa a Saint-Jacques.
Il ponte da cui ci si ricongiunge alla strada carrozzabile per Saint-Jacques
