Un paesaggio “marziano” nascosto tra le montagne del Devero: una spettacolare distesa di rocce rosse che nascondono piccoli laghetti glaciali. E, andando oltre, un immenso lago azzurro dalle acque cristalline, su cui si specchiano cime montuose nell’ordine dei 4000. Tutto questo si può trovare al Passo della Rossa, un valico alpino raggiungibile affrontando una difficile ed impegnativa escursione.

Il trekking al Passo della Rossa in Alpe Devero, contrariamente alla maggior parte delle escursioni della zona, non è per tutti: è richiesta una buona preparazione fisica, capacità di affrontare terreni pericolosi e accidentati e buon senso dell’orientamento. Il percorso che andremo ad affrontare, infatti, è disseminato di pietraie, punti esposti e tratti attrezzati con scalette e catene, che richiedono una discreta capacità di arrampicarsi.
Nonostante la difficoltà, questo percorso regala scorci e panorami davvero spettacolari, quasi surreali e di una bellezza infinita. Ecco perchè, se sei un escursionista esperto e cerchi delle escursioni in Alpe Devero, consiglio particolarmente il trekking ai piani della Rossa: i paesaggi da sogno che offre rimarranno certamente impressi nella tua mente!

Il Rothorn, simbolo del Devero, e le sue rocce rosse
Uno dei simboli dell’Alpe Devero, forse la vetta più iconica e conosciuta della zona, la Punta della Rossa, o Rothorn in tedesco (2887 m), assieme all’omonimo valico segna il confine tra Italia e Svizzera. Il particolare color rosso mattone, che la rende subito riconoscibile, è dovuto alla conformazione geologica del territorio: all’interno del complesso di gneiss chiari (rocce metamorfiche) formano le principali montagne dell’area, si trova un complesso di rocce ultrafemiche, ricche di ferro e magnesio.

Questa formazione rocciosa, detta Geisspfad, affiora in superficie nelle punte Marani, della Rossa e di Crampiolo. Essendo esposti all’aria e all’erosione, i minerali ferrosi si ossidano, conferendo a queste montagne il caratteristico color rosso mattone. Quando non esposta agli agenti atmosferici, la roccia del Geisspfad ha una colorazione grigio-verde, che si può talvolta notare in alcuni punti franati di recente: in questo caso, essendo esposta da minor tempo agli agenti atmosferici, la roccia mantiene ancora il suo colore naturale più chiaro, non ancora ossidato.

La Punta della Rossa vista dal basso
Trekking al Passo della Rossa in Alpe Devero: partenza da Cantone
Parcheggiata l’auto lungo la strada, raggiungiamo il nucleo abitato di Devero ai Ponti. Seguiamo l’ampia mulattiera e attraversiamo il ponte sul Rio Buscagna. Le indicazioni per il Passo della Rossa si trovano quasi subito, e indicano un tempo di quasi 3 ore.


Proseguiamo dritto per circa un quarto d’ora, attraversando la magnifica Piana del Devero. Davanti a noi notiamo subito la cima montuosa e l’omonimo passo montano che andremo a conquistare… naturalmente non senza una buona dose di sudore e fatica.
Raggiunto l’abitato di Cantone, ignoriamo le strade che si dipanano a destra e sinistra e proseguiamo dritto, attraversando il paese. Ci lasciamo alle spalle le ultime baite e ci inoltriamo in un bel bosco di larici, seguendo il sentiero che inizia a farsi in pendenza.


Salita ai Piani della Rossa
La salita si rivela da subito faticosa, ma procede in modo costante. Il bosco ci fa compagnia per tutto questo primo tratto di ascesa; alla nostra sinistra scorre impetuoso il Rio della Rossa, mentre guardando alle nostre spalle possiamo ammirare la piana del Devero vista dall’alto, e che si fa sempre più piccola e lontana man mano che saliamo.


Dopo circa 1 ora, tempo molto variabile a seconda del proprio grado di allenamento, raggiungiamo i Piani della Rossa (2051 m): si tratta di un piccolo spiazzo roccioso, costellato di grossi massi e solcato da un torrente dalle acque cristalline. I larici si sono ormai completamente diradati per fare spazio a pietraie e distese di bassi cespugli. Osservando le rocce, possiamo già notare il loro peculiare colore rosso mattone, dovuto all’ossidazione dei minerali ferrosi in esse contenuti.


Panorama dai Piani della Rossa
Tratto in arrampicata e parete attrezzata
Dai Piani della Rossa, un cartello indica ancora 1 ora e 30 minuti di ascesa per raggiungere il passo. Quest’ultimo tratto rappresenta la parte più difficile ed impegnativa: sarà infatti necessario arrampicarsi, superando parecchi punti esposti e facendo sempre attenzione dato che ci troviamo su terreno instabile e soggetto a frane.
Seguiamo quindi il ripido sentiero, ben visibile, che si interrompe davanti a una parete verticale. La superiamo utilizzando una scaletta in ferro: una ventina di pioli incastonati nella parete rocciosa che ci permettono di superarla in sicurezza. Una targhetta in metallo ci ricorda che la scaletta è stata postata nel 1964 dal CAI di Devero, con il contributo dell’ente turistico svizzero del Binn.


La scaletta in ferro che permette di superare una ostica parete verticale
Superata la scaletta, troviamo una catena di ferro che ci aiuta a superare un canalone. Da qui in poi è necessario arrampicarsi sulle rocce, aiutandosi con le mani per scalare il ripido pendio. Occorre prestare la massima attenzione soprattutto in caso si incontri qualche nevaio residuo. Fortunatamente, i segnali biancorossi sono numerosi e presenti a intervalli regolari, aiutandoci a non perdere la via.

Passo della Rossa e Geisspfadsee
Dopo circa 20 minuti di faticosa arrampicata, guadagnamo l’ultimo bastione roccioso: abbiamo finalmente raggiunto il valico del Geisspfad. Davanti a noi si apre un paesaggio lunare… o forse sarebbe meglio dire marziano: una distesa di rocce rossastre a perdita d’occhio. Sulla sinistra, ecco riapparire la punta del Rothorn.


Uno dei laghetti temporanei formati dallo scioglimento della neve
Procediamo con cautela lungo la pietraia, facendo attenzione a seguire gli ometti e i segnavia dipinti sui massi. Incontriamo man mano 3 o 4 laghetti effimeri, piccoli ma abbastanza profondi, formati dallo scioglimento della neve. Un’ultima breve salita ed eccoci finalmente arrivati al Passo della Rossa, nonché al confine Italia – Svizzera. Sotto di noi si apre la splendida vista sul lago svizzero del Geisspfad, che risplende di un azzurro intenso. In lontananza, sulla destra, le bellissime Torri di Geisspfad che svettano verso il cielo come delle lame di roccia bianca. Proprio in corrispondenza del passo, sono molto evidenti gli affioramenti del substrato roccioso, sempre dalla tipica colorazione rossa.

Lago di Geisspfad

Il lago Zuesee in lontananza


Le spettacolari Torri di Geisspfad
Scendiamo verso il lago per fare una pausa e consumare uno spuntino. Avvicinandoci scorgiamo in lontananza un lago più piccolo, Zuesee, collegato al primo tramite un breve torrente. Le sponde del Geisspfad ospitano una piccola spiaggetta dove sostare: i più coraggiosi possono immergere i piedi nelle fredde ma invitanti acque oppure, come ho visto fare da molti svizzeri, osare addirittura un bagno.

Sulle rive del Geisspfad
Trekking Passo della Rossa: discesa lungo la Val Deserta
Terminata la pausa al lago abbiamo due scelte per proseguire il nostro trekking al Passo della Rossa in Alpe Devero: ridiscendere da dove siamo venuti, attraversando di nuovo i Piani della Rossa, oppure ridiscendere attraverso la Val Deserta, costeggiare il lago di Devero per poi rientrare passando da Crampiolo. Quest’ultimo itinerario, sebbene integrante, lo consiglio solo ad escursionisti davvero esperti: passando dalla Val Deserta sarà infatti necessario affrontare 450 metri di ripida discesa lungo una instabile ed estesa pietraia, dove spesso si trovano nevai residui anche in piena estate. È importante fare estrema attenzione ai propri passi e seguire il più possibile la via segnata dagli ometti. Se non vi sentite abbastanza sicuri, consiglio piuttosto di ridiscendere ripercorrendo la strada a ritroso.
Se invece scegliamo di proseguire, dopo aver riguadagnato il passo della Rossa, prendiamo il sentiero a mezza costa che ci conduce al Passo di Crampiolo (in tedesco Grampielpass, 2553 m). Da qui seguiamo le indicazioni per Alpe Valdeserta iniziando la discesa. Dopo un primissimo tratto piuttosto dolce, la pendenza aumenta di colpo e si fa subito molto accentuata. Seguiamo i segnavia biancorossi, prestando la massima attenzione. Il lago di Devero (Codelago) è ben visibile davanti a noi.

La Valdeserta vista durante l’inverno. Photo credits: Bertrand Semelet via camptocamp.org
Dopo 1 ora abbondante di cauta discesa, finalmente la pietraia lascia il posto a un bel bosco di larici: il tratto più difficile è ormai alle spalle. Attraversiamo il Rio Valdeserta per mezzo di un comodo ponte e camminiamo per altri 20 minuti fino ad incrociare il sentiero che fa il giro del lago. Seguiamo le indicazioni per Devero / Crampiolo, costeggiando il lago fino alla diga, che raggiungiamo in 20 minuti.


Vista sul lago di Devero dal sentiero
Ritorno
Dalla diga scendiamo a Crampiolo lungo la comoda strada lastricata, per poi attraversare la Piana del Devero e ritornare alla località Ai Ponti, raggiungendo infine la nostra auto.
Il nostro trekking al Passo della Rossa in Alpe Devero può dirsi ufficialmente concluso: stanchi ma molto felici e arricchiti dagli splendidi paesaggi che abbiamo visto.